top of page
PHOTO-2023-09-18-17-37-31.jpg
AZZURRA.JPG
Michelino Iorizzo
Volti d'acqua. Il canto blu delle Sirene
A cura di Francesca Romana de Paolis

Dal 14 ottobre al 4 novembre 2023 l’antico Palazzo Coelli, a due passi dal prestigioso Duomo di Orvieto, ospiterà la mostra personale Volti d’Acqua. Il canto blu delle Sirene dell’artista Michelino Iorizzo (Roma, 1971).
Negli spazi espositivi del Palazzo - sede dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto - si snoderà un percorso artistico, a cura di Francesca Romana de Paolis, tra mito, leggenda, tradizione e sue disletture, a proposito delle creature fantastiche degli abissi che da sempre affascinano l’immaginario umano.

La mostra, patrocinata dal Comune di Orvieto, supportata dalla BM Art Gallery dei F.lli Bracci e dall’Agenzia di Comunicazione TuCom, presenta oltre 30 opere site specific, realizzate dall’artista con tempera grassa e olio su tavola e su tela.

Il progetto prende le mosse dalla storia di Orvieto, ultima città etrusca a cedere il dominio a Roma, nel 264 a. C. L’antica civiltà d’Etruria celebrava tra gli altri il dio taurino Acheloo, che fu, secondo la mitologia, padre delle Sirene.

Le opere di Iorizzo spaziano dal grande al medio formato sino al frammento e si concentrano nella resa di figure femminili eteree, calate in un’atmosfera acquatica e onirica, riaccendendo nel contemporaneo i mille dubbi sulle Sirene che, a partire dall’Odissea, hanno assillato pittori, poeti, eruditi nell’arco dei secoli. Omero, Virgilio, Ovidio, Plinio il Vecchio, Dante, Joyce, Waterhouse, Hoffman, Böcklin, Klimt, Magritte, Wagner, Debussy.

Il percorso sarà accompagnato da una composizione del musicista Filippo Fossà, che si pone come luogo risonante per le opere di Iorizzo alle quali è ispirata. In ogni sala espositiva si alterneranno suoni d’acqua, eco di voci femminee, vibrazioni che sembrano provenire da grotte marine e ambienti subacquei profondi.

La pittura stratificata e immaginifica di Iorizzo sarà inoltre abbinata ad una narrazione che porrà le opere in dialogo con spunti tratti da prose e poesie di autori vissuti in epoche diverse, i quali hanno restituito delle creature delle acque storie e profili inusitati.

Alcune delle tavole sulle quali l’artista ha dipinto sono state da lui stesso reperite sulla riva del mare, così come parte delle cornici, incrostate di elementi marini, che diventano a propria volta parte dell’opera.

Ogni lavoro è a sé stante, inedito e originale, sintomo della creatività di una pittura non incasellabile in un movimento precostituito, caratterizzata dallo sperimentale contrasto tra i colori vibranti utilizzati da Iorizzo e l’aura meditativa e sacrale dei soggetti.

Con questa mostra l’artista s’inserisce in un filone di ricerca iconografico inesauribile, dove le Sirene - eterne e inafferrabili, docili e selvatiche, simbolo enigmatico della sfuggente natura femminile - tornano ad essere protagoniste.

PALAZZO COELLI – Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto

A poca distanza dal Duomo di Orvieto si erge il monumentale Palazzo Coelli, che prende il nome dalla prima illustre famiglia che lo ha abitato. Sembra che la paternità dello stabile possa essere attribuita a Ippolito Scalza o alla sua scuola.
Nel 2000 il Palazzo è stato acquistato dalla Fondazione per essere destinato a sede dell’Ente. Nel 2004, a seguito degli interventi di restauro, la Fondazione ha inaugurato la sede a scopo istituzionale con l’apertura di nuove sale e spazi espositivi dedicati alla promozione di eventi culturali.

bottom of page